Gli aiuti sono concessi per la realizzazione di interventi destinati a favorire lo sviluppo e il miglioramento quali-quantitativo dei prodotti dell’alveare e a sostenere il reddito degli operatori nel rispetto della tutela dell’ambiente e della salute dei consumatori.
- Apicoltori singoli;
- Associazioni di apicoltori.
Intervento A - Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori (Corsi di aggiornamento e di formazione, seminari, convegni; Assistenza tecnica e consulenza).
Intervento B - Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (Lotta a parassiti e malattie; acquisto e distribuzione di prodotti veterinari; Prevenzione avversità; Ripopolamento patrimonio apistico; Razionalizzazione della transumanza-acquisto di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo; Acquisto attrezzature e sistemi di gestione).
Intervento F - Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura (Attività di formazione e informazione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori).
E' prevista la concessione di contributi pubblici in conto capitale che possono variare dal 60 al 90 % delle spese riconosciute ammissibili in relazione alla tipologia di intervento.